lunedì 14 settembre 2015

La Birra, La Pizza e la Partita

 La Birra, Il Caffè, La Pizza e la Partita

Venerdì alle 16 si chiude un'altra settimana di lavoro intenso da Caffè e Panini, il baretto romano di Berlino che conduco da 5 anni sulla Windscheidstraße nel quartiere Charlottenburg. Con grande gioia faccio le pulizie al locale e non vedo l'ora di farmi una bella doccia. Karolina è ancora al lavoro.
Cucino un risotto vegetariano per il suo ritorno a casa. Gosia, una sua amica, dorme da noi questa settimana.

Mangio il mio piatto e volo dai miei amici alla Lupa e L'Orso. Prima di raggiungerli mi fermo al Rewe che ha appena riaperto i battenti, dopo 6 mesi di lavori, sulla Schivelbeinerstraße e compro delle praline e dei mandarini che doneró allo staff del locale. Il ristorante é meno pieno del solito. Lola, l'aiuto barista romana e romanista, non appena mi vede arrivare inizia a spinare la mia birra piccola.
 Tiro fuori dalla mia borsa i presenti appena comprati. Lola é molto felice per i mandarini e mi fa un sorriso dolcissimo mentre Jacopo, il suo robusto collega e primo barista, si concentra sulle praline aprendo subito la confezione e  mangiandone 3 nel battito di un ciglio. Arriva Silvano, ragazzo materano che é appena diventato papá di una bambina bellissima. Chiacchiero con lui della sua nuova vita e senza che me ne accorga, tra una birra e l'altra, arriva la mezzanotte. Stanco, saluto tutti. In 40 minuti sono a casa. Karolina e Gosia dormono in soggiorno e io silenzioso come Arsenio Lupin mi infilo nel mio letto.

Il mattino del sabato è contraddistinto da un bel sole caldo e son felice di essermi svegliato presto.
Vado a fare un poco di spesa. Compro tra l'altro il necessario per l'impasto di un teglia di pizza. Torno a casa solo per qualche minuto poiché devo andare a prendere 4 kg di caffè Vergnano 600 per il mio bar da Angelo Mastoianni. Scendo con la metropolitana a Nollendorfplatz. Ho una fame nera e sulla Motzstraße mi gusto un Hot Dog.

Amo Schöneberg! È il quartiere che mi ha accolto nel 2004 quando mi sono trasferito a Berlino. Il quartiere lo conoscevo giá da prima quando, a Berlino, venivo spesso per le mie vacanze estive o per passare l'ultimo dell'anno. Mi ha sempre affascinato ed in qualche modo in questo angolo di città mi sono sempre sentito come a casa mia. Qui ho seguito per quasi due anni un corso di lingua tedesca all' Hartnackschule. Proprio di fronte al chiosco degli Hotdog. Qui ho seguito i fantastici mondiali di calcio del 2006 allo Slumberland dove ho consciuto tante donne e uomini con cui ho praticato il mio tedesco e bevuto forse troppe birre. Qui sono diventato Berlinese! Imbocco l'Eisenacher Straße ed incrocio 4 omosessuali vestiti in lucidissimi completi di pelle nera. Schöneberg è il centro della vita omossessuale di Berlino e avendo vissuto qui per circa due anni ho imparato a conoscere il loro mondo molto variopinto.

Sono arrivato sulla Hohenstaufenstraße. 100 metri e sono arrivato da Caffè Sant'Angelo. Angelo ed il suo collaboratore Sebastiano mi salutano come al solito molto calorosamente. È un piacere averli come fornitori di caffé e godere della loro assistenza tecnica per quello che riguarda la macchina ed il macinino. Mi offrono un espresso e facciamo due chiacchiere sulla settimana appena trascorsa. Sulla via del ritorno compro un poco di frutta al mercato di Winterfeldtplatz.

Sono a casa. Preparo l'impasto per la Pizza. Mentre l'amalgama cresce mi concedo una doccia tiepida. Tra due ore la mia A.S.Roma scende in campo a Frosinone. Lorenzo mi ha invitato a vederla alla Lupa e l'Orso. 

Sono ormai le 5 quando mi muovo dal mio piccolo ed accogliente appartamento non prima di aver sistemato l'impasto in frigorifero cosí che sia pronto domani pomeriggio per essere trasformato dalle mie mani in una pizza. Alle 6 in punto arrivo dai miei amici nel quartiere Prenzlauer Berg.

Grazie al computer di Diego entriamo allo stadio Matusa di Frosinone. Mentre nella pizzeria i clienti entrano ed escono la Roma senza brillare rifila 2 gol al Frosinone. A partita finita mi fermo per un'ultimissima birra. Me la spino da solo con il permesso di Diego.

La notte è tiepida e mi infilo nel letto con la contentezza tipica di una settimana vissuta intensamente e la gioia per l'avvicinarsi di una domenica calcistica che mi vedrà impegnato con la mia SCC nella prima giornata del campionato.

La partita casalinga contro gli Spandauer Kickers non si giocherà sul nostro bel manto erboso di fronte al Mommsenstadion ma sul nostro campo di allenamento in erba sintetica situato non troppo lontano nel Julius-Hirsch-Sportanlage.
Sul nostro campo si gioca un torneo per bambini di Hockey Prato.
Arrivo nelle vicinanze della nostra casa abituale ed il parcheggio è pieno come mai lo avevo visto. Sui 3 campi da gioco centinaia di bambini e genitori giocano e guardano partite di Hockey. 

Arrivo al campo di gioco molto in anticipo sull'appuntamento fissato.
Incontro Guido, uno delle colonne portanti della squadra. Andiamo a vedere insieme una parte del primo tempo del campionato primavera tra la nostra SCC e la fortissima BFC Dynamo. I ragazzi di 17-18 sono delle frecce ed é un piacere vederli da vicino.

È giunto il momento di andare negli spogliatoi per sentire cosa ci dirá Jumbo il nostro tecnico. Siamo in formazione rimaneggiata e la sera prima della partita Ulf, il nostro capitano, si é infortunato alla schiena giocando a Frisbee con sua figlia. Proverá a giocare il primo tempo come Libero nel reparto difensivo insieme a Fux e a me. Jumbo ci invita a giocare una partita difensiva, cercando delle ripartenze con dei lanci lunghi. Siamo solo in 13 mentre gli avversari sono almeno in 18 e questo dará loro la possibilitá di un maggior numero di cambi.

Arriva l'arbitro in cabina per chiederci il libro dove sono contenuti i nostri cartellini. E´l'arbitro piú famoso di tutti in quanto il piú incapace dell'intero campionato. Non ne fischia mai una giusta. Speriamo che nessuno perda la testa in campo a causa delle sue decisioni cervellotiche.

Dopo 5 minuti siamo giá sotto a causa di un perfetto tiro dalla distanza che si infila nel sette difeso da Jumbo. Proviamo a reagire e il nostro Marco Barei infila una punizione delle sue che ci porta in paritá. La partita é molto bella ed aperta e io mi comporto molto bene nel marcare il loro piccolo ma velocissimo attaccante. Praticamente lo marco a tutto campo senza lasciargli lo spazio di respirare. Una marcatura alla Claudio Gentile che innervosisce il mio avversario che cerca sempre gli occhi dell'arbitro il quale, per mia fortuna, guarda sempre dall'altra parte. Nel finale del primo tempo prendiamo un gol evitabilissimo su un calcio d'angolo.

La ripresa comincia come mai avrebbe dovuto. I nostri centrocampisti sembrano piú imbalsamati del corpo di Lenin.
Gli avversari ci schiacciano nella nostra metá campo ed in cinque minuti ci puniscono per ben due volte.
Incredibilmente reagiamo al doppio colpo da K.O. Marco Barei trova altri due gol su punizione e a poco dal termine ci troviamo sotto solo di un gol. Ci buttiamo in avanti alla ricerca del pareggio miracoloso ma un contropiede nell'ultimo minuto di gioco ci condanna ad una sconfitta nel complesso meritata. Non abbiamo giocato male come la scorsa settimana in coppa e questo ci da piú speranza per questa stagione ancora lunghissima.

Non appena torno a casa preparo finalmente la pizza che aspetta da 24 ore di essere stesa, cotta e mangiata. La pizza é venuta veramente bene ed è una bella consolazione domenicale.
Devo ancora scendere al locale per fare un poco di pulizie.
Sono di nuovo a casa per le 22 ed ho solo il tempo per una tisana allo zenzero prima che il mio corpo mi dica che é ora di andare a nanna per affrontare una nuova settimana.
Scc che passione!














Nessun commento:

Posta un commento